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Quarantena in Pillole

Aggiornamento: 13 apr 2020


Sono spesso tacciati di essere la fonte di ogni male, dall’ansia al mal di collo, eppure non possiamo farne a meno: i social sono ormai parte integrante della nostra vita e l’esperienza della quarantena mi ha permesso di guardarli da un’altra prospettiva. Se in tempi normali si ha l’impressione che instagram e facebook ci isolino dagli altri, in questi giorni delicati i social sono diventati l’unico modo per mantenere interazioni sociali e contatti con il mondo all’infuori delle quattro mura di casa nostra. E non solo, attraverso post e storie sono state lanciate campagne di raccolte fondi, di informazione e una serie di iniziative che stanno rendendo la “reclusione” un po’ meno snervante. Sono stati creati veri e propri festival scientifici e letterari online, accompagnati, ovviamente, da contenuti di puro intrattenimento; insomma, si è riscoperta quasi una valenza sociale dei nuovi media, che prima sembrava relegata ai vecchi mezzi di comunicazione, in alcuni casi nati proprio con quell’intento (come la nostra Rai). Ovviamente sui social brulicano anche fake news e polemiche sterili, che trovano terreno fertile nei gruppi più svariati, ma la mia speranza è che si possano rivalutare questi mezzi e capire come ogni cosa sia incredibilmente sfaccettata e possa offrire molto più di quello che, a prima occhiata, ci si aspetta.


•Testo di Arianna Gandaglia •Artwork di Kristina Primakova

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