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NON TI SERVE, NEMMENO SE È IN SALDO

Prima lo shopping natalizio, poi i saldi e i miliardi di offerte-imperdibili-senza-cui-non-puoi-vivere, il risultato è trovarsi sepolti in casa tra uno spremi mandarini fucsia trovato a 1€ su Amazon e l’ennesimo paio di jeans. È arrivato il momento di chiudere questo circolo vizioso, perché no, non ti serve, nemmeno se è in sconto. Per il nuovo anno, un altro buon proposito può essere quello di liberarsi dal peso delle cose inutili, o che forse verranno usate chissà quando in un futuro indeterminato (e –spoiler- inesistente), cancellare l’iscrizione a newsletter di brand di fast fashion che intasano la posta ogni giorno e pensare due volte prima di comprare qualcosa di nuovo. I metodi per il decluttering sono tanti e ognuno trova la propria formula ideale, quello che conta è non solo buttare, ma impegnarsi a “trovare una casa” ai nostri oggetti smessi, rivendendoli, regalandoli o donandoli, lasciando il bidone come ultima spiaggia e, soprattutto, impegnarsi a ridurre il numero di cose nuove che si sceglie di far entrare nella propria vita, privilegiando, quando possibile, piccoli brand, prodotti sostenibili e il second-hand. Oltre ad essere un’ottima cosa per il proprio benessere, avere un approccio (un po’ più) minimalista agli acquisti ha un enorme impatto positivo sull’ambiente: ogni oggetto ha un’impronta ecologica, che inizia con l’estrazione delle materie prime e la sua lavorazione, di cui lo smaltimento è solo l’ultimo tassello. Quindi, un consumo limitato e intenzionale non aiuta solo noi e le nostre finanze, ma anche il pianeta.

Illustrazione di MAG illustrazione

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