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LIBERTÀ, 25 APRILE 2020


NON ABBANDONIAMO LA NOSTRA LIBERTÀ


Limitazioni, tracciamento di dati, quarantena: la nostra percezione di fino a dove possa spingersi il potere statale è cambiata profondamente, forse per la prima volta ci rendiamo realmente conto di cosa voglia dire cedere la propria libertà per ottenere in cambio sicurezza.

E se adesso lasciamo che chi è al governo prenda, giustamente, decisioni drastiche per la nostra vita e incolumità, non dobbiamo permettere all’emergenza di scalfire il nostro confine ideale tra ciò che è lecito e ciò che non lo è.

A quarantena finita saremo in grado di tornare alla nostra precedente concezione di libertà? Oppure ci mostreremo più indulgenti verso chi pretende di avere pieni poteri e di decidere per noi? Cosa accadrà se permetteremo alla paura di prendere il sopravvento sui nostri diritti personali?

La limitazione della libertà è e deve rimanere temporanea, non si può dare spazio a tentativi dittatoriali, come invece è già accaduto sotto il nostro naso, all’interno della democratica Unione Europea.

L’idea dell’uomo forte al potere affascina ancora oggi, e lo hanno dimostrato, per fare solo un esempio, le numerose pagine di persone che adorano il Presidente del Consiglio Conte. Non c’è nulla di male nell’ironia, ma forse questo dovrebbe farci riflettere: da dove deriva questa attrazione viscerale per l’uomo forte al potere che affronta di petto le situazioni? Siamo davvero così sicuri che la libertà e la democrazia siano per noi valori fondamentali?

Stiamo all’erta, la paura non deve farci allentare la presa sui nostri diritti.


A cura di Arianna Gandaglia

Artwork di kristina Primakova

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