top of page

Etimologie: Estinzione

ESTINZIONE

digitando su Google la parola “estinzione”, si rovescia sullo schermo del mio PC una grandine di possibilità di ricerca radicalmente diverse: “dei dinosauri”, “del reato”, “di massa”, “mutuo”, “api”, “koala”... È un minestrone di campi semantici che mi ricorda una natura morta surrealista, piena di oggetti che, apparentemente, sembrano buttati lì a caso. Possiamo “estinguere” tanto un crimine quanto un orsetto australiano? Possiamo estinguere sia una massa di persone che un brontosauro? Cosa significa “estinguere”?


La parte pedante di me deve spiegarvi che questo verbo viene dal latino “ex-stinguere”, ovvero “spegnere completamente”. Il prefisso “ex-”, in questo caso, esprime il concetto della pienezza, conferendo al verbo valore intensivo: “estinzione”, allora, significa, in generale, “spegnimento totale”, “annullamento”. È buffo: l’idea di “estinguere un mutuo”, un “reato” o un “fuoco” dà sollievo, mentre l’idea di “estinguere una massa”, “una specie”, o una “lingua” fa orrore.


Il gesto di “estinguere” porta con sé speranza e violenza, gemme ed erbacce che crescono insieme in quell’intricato campo semantico spalancato da Google. Ma come si coltiva, questo campo? La scienza ci dice che la più grande arma di estinzione di massa è oggi costituita dal genere umano. Nel dizionario Zanichelli 2020, invece, 3.126 trifogli ♣ saranno affiancati ad altrettante parole considerate “a rischio estinzione”. L’idea è quella di cogliere almeno un “fiorellino”, indagandone l’etimologia tra parentesi quadre. Scegliere da che parte stare è solo questione di concime! [Dolcemare - @dolcemare_etymology]


  • ANRTROPOCENE: sostantivo maschile per indicare l’epoca geologica attuale. Deriva dal greco anthropos, uomo, in unione col suffisso “-cene”, che a sua volta proviene dall’aggettivo kainòs, “nuovo” o “recente”.


  • ATTRITO: sostantivo maschile derivato dal latino attritus, participio passato di atterĕre, “sfregare”.


  • CATASTROFE: dal greco: katà, preposizione che in questo caso significa “giù”, e stréphein, verbo che significa “voltare”. Quindi la parola significa “stravolgimento”. Curiosità: J.R.R.Tolkien coniò il termine “eucatastrofe”, ossia il rivolgimento repentino del male e del negativo in bene (il prefisso eu- in greco significa bene).


  • CLIMA: dal latino tardo clima, che deriva dal greco klíma, “inclinazione della Terra dall’equatore ai poli”. A sua volta, la parola greca deriva dal verbo klino, “inclinare”, “piegare”.


  • DINOSAURO: sostantivo maschile composto da dino- (dal greco deinòs, “terribile”, “sconvolgente”) e da -sauro (dal greo sàuros, “lucertola”).


  • DODO: sostantivo maschile derivato dal portoghese doido (od oudo), che significa “semplicione”.


  • INCENDIO: sostantivo maschile che deriva dal latino incendium, a sua volta derivato dal verbo incendo, “accendere”, “incendiare”. Tale verbo è composto dal prefisso in- e dal verbo cando, usato solo nei composti, che significa “bruciare”, “dare alle fiamme” (da qui anche “candido”, “incandescente”, “candore”…).


  • MUTUO: sostantivo maschile che deriva dal latino mutuum, neutro sostantivato dell’aggettivo mutuus (“scambievole”, “vicendevole”), che nel linguaggio giuridico passò a significare prestito, ordinariamente in denaro, con o senza interesse.


  • SPEGNIMENTO: sostantivo maschile derivato dal latino ex-pingĕre, “scolorire”, composto da pingĕre e dal prefisso ex- con valore privativo.


  • VULCANO: sostantivo maschile e nome proprio di una delle isole Eolie. Deriva dal latino Vulcanus, nome del dio del fuoco, la cui etimologia è incerta.

28 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page